"Selvetelle" ed "Il Bello"
I vigneti sono collocati tra le colline a nord di Avellino, sulle pendici dominanti il fiume Sabato a circa 380m sul livello del mare.
Il terreno, situato sopra le miniere di zolfo di Tufo, è di tipo tufaceo vulcanico, con una pendenza tale da fargli dominare buona parte della zona da Tufo fino al Monte Terminio
L'esposizione sud-ovest permette ai vitigni di essere completamente inondati dal sole, il microclima fresco favorisce una lenta maturazione delle uve e le brusche escursioni termiche, fra il giorno e la notte, conferiscono alle uve una caratteristica unica.
Info
- Anno di impianto: 1977
- Vignaiolo: Carlo Centrella
- Coltura: tradizionale
- Tipo di impianto: Tendone Avellinese
Il vitigno
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Il Greco è uno tra i più antichi vitigni del territorio avellinese, importato dalla Tessaglia dai Pelasgi.
La coltivazione di questa vite si diffuse, inizialmente, alle pendici del Vesuvio (in questo luogo il vino ottenuto prese il nome di Lacrima Christi), ma successivamente la coltivazione si estese ad altre zone ed in particolare proprio nella provincia di Avellino (dove il vino ottenuto prese la denominazione di Greco di Tufo).
Columella dedicò persino un libro della sua "De Agri Coltura", il dodicesimo, per spiegare come si fa il vino greco: "Coglierai uve aminee ben mature e, dopo averle lasciate appassire per tre giorni al sole, le potrai pigiare al quarto e il puro mosto non lo premerai al torchio ma lo lascerai decantare in un orcio...".
In epoca recente il vino ottenuto da questo vitigno, il "Greco di Tufo", ha prima ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata (DOC), vecchio D.P.R. n. 930 del 12 luglio 1963, e successivamente la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) il 18 luglio 2003.